Il progetto “Health without borders”, partenariato strategico Erasmus+ promosso in rete da Aurive, Interaktion (Austria) e partner europei da Germania, Portogallo e Romania, compie un anno nel mese di settembre 2021.
Avviata nel 2020 in tempo di pandemia, l’iniziativa appare sempre più strategica dato il perdurare della crisi sanitaria, dove l”alfabetizzazione sanitaria può diventare una risorsa chiave per contribuire a combattere la diffusione del virus.
Il progetto ha l’ambizioso obiettivo di promuovere l’alfabetizzazione sanitaria dei giovani rifugiati, migranti e giovani a rischio esclusione, attraverso serie di approcci e risorse socio-educative innovative, utilizzabili dagli operatori sociali e giovanili a contatto con questo target.
Da settembre 2020 il consorzio del progetto ha lavorato alla creazione di una serie di risorse educative per l’alfabetizzazione sanitaria.
Obiettivi e azioni
L’alfabetizzazione sanitaria è la capacità di ottenere, comprendere e utilizzare le informazioni necessarie per la propria salute.
I migranti sono confrontati a barriere linguistiche nell’accesso alle informazioni sanitarie, pertanto è in fase di sviluppo un set di strumenti innovativi per l’alfabetizzazione sanitaria del target migrante, nonché un programma di formazione degli operatori giovanili, e infine un portale online di facile utilizzo per l’aggiornamento continuo sul tema.
Il nostro network gestisce una serie di piattaforme, siti e magazine dove è possibile formarsi e continuare ad aggiornarsi sul tema dell’alfabetizzazione sanitaria.
Promotori e partner
Il progetto è promosso da Aurive, insieme al Capofila Verein Interaktion www.verein-interaktion.org
e ai partner
UNIVERSITATEA DIN PITESTI www.upit.ro
KulturLife https://kultur-life.de
Right Challenge https://rightchallenge.org
I nostri canali
Sito
https://healthwithoutborders.eu
Pagina Facebook del progetto
https://www.facebook.com/healthwithoutbordersproject
Magazine e newsletter accessibili dal sito progetto
Perchè approfondire il tema dell’health literacy?
Vi sono crescenti evidenze che la salute e i livello di istruzione sono strettamente correlati e influenzano altri parametri come la povertà e i livelli di reddito. È risaputo che l’istruzione ha il potere di migliorare non solo la prosperità, ma ha anche un grande effetto sulla salute.
Nonostante gli immensi benefici, l’alfabetizzazione sanitaria rimane una sfida per la salute pubblica europea.
Più di un terzo della popolazione dell’UE ha difficoltà a trovare, comprendere, valutare e utilizzare le informazioni per gestire la propria salute (Sørensen et al., 2015).
Perché il tema dell’health literacy è diventato ancora più attuale in tempo di pandemia?
In tempi di pandemia di COVID-19l l’alfabetizzazione sanitaria deve oggi ricevere un’attenzione aggiuntiva come strumento importante strumento che può contribuire a combattere la rapida diffusione del virus. Considerato lo sviluppo globale della pandemia, una delle sfide principali è fornire istruzione e assistenza sanitaria adeguate a migranti e rifugiati in tutta Europa. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, Filipo Grandi, avverte che la nuova ondata di rifugiati in arrivo in Europa vive in condizioni igienico sanitarie inadeguate, particolarmente vulnerabili durante la pandemia. Il difficile accesso all’istruzione e all’alfabetizzazione sanitaria rende quindi questa popolazione estremamente vulnerabile ed è prioritario che gli operatori sociali e giovanili aggiornino i loro sistemi di intervento sul tema.
Progetto di partenariato strategico nel settore giovanile, sostenuto e promosso dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus+.